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Vigan BoxeFirenze campione europeo IBF di boxe! Si è conclusa così la bella serata di pugilato organizzata dalla Rosanna Conte Cavini ieri sera al Palasport di Scandicci. Dopo dieci riprese di vera battaglia, Vigan si porta a casa la cintura iridata in un match vero e combattuto, che ha dato lustro alla boxe italiana. Il tedesco, ostico e pericoloso, ha sempre tenuto testa a Vigan, mettendolo più volte alla prova anche per qualche rischio di troppo che il nostro pugile si è preso. In vantaggio di solo qualche punto, nella decima ripresa l’apoteosi. Vigan carico più che mai, a 43 anni suonati impartisce ancora lezioni di boxe, terminando una match che ha affermato definitivamente la sua vittoria, cancellando ogni ombra di dubbio. Poi e’ stata festa! Una traguardo importante coronato dopo anni di sacrifici e anche destini avversi, su cui tornerò sopra tra qualche riga. Ieri sera era di scena anche il fratello Sead Mustafa, che invece non indovina la serata, e viene pescato da un gancio sinistro il primo minuto della seconda ripresa che lo manda al tappeto.
E’ un ragazzo in gamba con molte potenzialità, che ha già dimostrato una boxe eccellente. Questo inciampo nel suo percorso farà in modo di motivarlo a trovare in lui una nuova forza che oltre a farlo rialzare, ripristinerà sul ring il suo valore .
Dopo il consueto dovere di cronaca sulla nostra attività e quella di chi si allena da noi, e su un evento e un titolo importante come questo, mi fermo a scrivere due righe in più. Non mi piace scrivere sui social… non lo faccio praticamente mai, se non per lo stretto necessario inerente le mie attività professionali, come non metto mai ne “mi piace” ne altro perché a parte che non ne ho il tempo materiale, “mi piace” o una considerazione, se la devo fare, la faccio al diretto interessato guardandolo negli occhi. Per questa volta faccio uno strappo alla mia personale regola. Conosco questi tre ragazzi da anni. Tre fratelli pugili nella loro essenza più profonda. Amici prima di tutto, con cui ho condiviso la passione e la professione per il pugilato come quella che e’ stata la nostra attività professionale secondaria in quelli che potremo chiamare “servizi d’ordine”. Una famiglia di pugili che oggi anche in alcuni dei suoi figli, sta crescendo nuovi validi pugili a sua volta. Ilir Mustafa mio amico da più tempo, ho avuto la fortuna di vederlo combattere e di vederlo conquistare il titolo italiano professionisti. Un bravo pugile e temibile. Sead e’l’ultimo che ho conosciuto, e da quando e’ venuto ad allenarsi nella mia scuola, ho visto in un professionista di livello, non solo il talento, ma il rispetto e l’umiltà propria dei campioni e che sono caratteristiche comuni di tutti loro, come pugili e come uomini. I campioni veri, non i “fenomeni” che credono di esserlo. Ma queste righe oggi sono per Vigan, perché è il suo momento, perché ieri sera ha coronato la sua gloria con un titolo importante frutto di un bel match con un vero avversario e anche pericoloso, un match vero che oggi non è sempre così scontato in questa epoca della boxe italiana. Mi soffermo su di lui anche perché ne ho vissuto prima la gloria di un suo match internazionale inserito in uno dei miei grandi eventi, Fght Club Arena XXL proprio nel 2010 al Palasport di Scandicci, e poi perché ne ho vissuto da spettatore la tragedia, che in seguito ad un KO terribile subito anni fa, sembrava aver concluso la sua carriera per sempre. Questo match di ieri e’ un combattimento cominciato da lì in realtà. Prima per riabilitarsi, da un danno fisico importante in quello che è uno dei nostri centri vitali. Poi per ottenere una certificazione medica di Idoneita per tornare a combattere che nessuno gli voleva rilasciare. Anche perché il prezzo da pagare poteva essere la sua vita. Poi tutti coloro che provavano a seguirlo per un suo rientro, non potevano non avere timore per la sua incolumità in quel ritorno tra le sue quattro corde e prendersi la responsabilità della sua incolumità non era cosa da poco. Me compreso. Ma lui non si è mai dato per vinto. E anche suo fratello Ilir, in particola modo, non ha mai smesso di credere che lui poteva rifarcela e tornare grande, a far vedere quella boxe da campione che lo ha caratterizzato e lo ha portato a vincere titoli professionistici importanti nazionali e internazionali. Non si è mai arreso. Non si sono mai arresi. Sono pugili nell’anima. Negli ultimi anni, passato alla scuderia Conte Cavini, pur allenandosi anche nella nostra palestra e in quella della Saf di Cristiano Mazzoni, con cui ho condiviso l’angolo ieri sera, e’ stato solo un crescendo, così che pochi mesi fa, si è riconquistato prima il titolo italiano professionisti, ancora davanti ad un pubblico di casa, e ieri sera il titolo europeo IBF. Dimostrando così la sua grandezza nel pugile ma anche nell’uomo che è. Perché Vigan Mustafa e’ un signor pugile. Un campione. E i Mustafa sono una famiglia di pugili. Di campioni. E sono contento di collaborare con loro e di essergli di supporto, anche con la mia esperienza e con il mio club nelle mie possibilità. . E per me è stato un onore. Grazie Vigan! Campione Europeo 2022!
(Luca Della Rosa, direttore tecnico, Head coach e già presidente della fightclub firenze)
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